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Idà risponde a “Forza Italia 2.0” “La legalità la si esercita non attraverso proclami, ma con azioni concrete”

In risposta al comunicato stampa del gruppo di minoranza Forza Italia 2.0 riguardante la situazione del cimitero, colgo l’occasione per precisare ed approfondire le tematiche trattate.

Il cimitero, è noto a tutti i Cittadini della nostra Comunità, a partire dal giorno successivo dal nostro insediamento, è tornato ad essere un luogo decoroso e dignitoso per i nostri defunti.

Con riferimento alle presunte disfunzioni degli uffici comunali, poste a fondamento di una inutile e pretestuosa polemica col sottoscritto,  vi è da precisare che l’attuale regolamento di Polizia Mortuaria, approvato nel 2011 e modificato quattro volte, prevede all’articolo 26 comma 1 che la ricezione ed il seppellimento di salme è previsto solo per le persone decedute nel territorio del Comune di Rosarno, o che, ovunque decedute, avessero nel Comune di Rosarno, al momento della morte, la propria residenza. Sono venuto a conoscenza per il tramite di una relazione scritta dall’Ing. Campisi che il caso assurto agli onori della cronaca non rientrava nelle ipotesi contemplate dal succitato regolamento, poiché il defunto risultava essere non residente nel nostro comune.   

È strano che l’avvocato Saccomanno, promotore di “questa battaglia” in favore del cimitero, non conosca tale ultima circostanza prevista dal regolamento di polizia mortuaria,  infatti essendo stato lo stesso, consigliere comunale (anche nella passata legislatura!), in quasi tutti i  consigli comunali nei quali si è provveduto alla modifica e/o aggiornamento del regolamento di polizia mortuaria, era presente.

Un ulteriore precisione è doverosa, i consiglieri accusano il sottoscritto e l’amministrazione comunale, tra le altre cose, di aver denunciato illegittimamente il consigliere Gioffrè. E sulla base di questa presunzione è stata sporta denuncia querela nei confronti del sottoscritto.

 Si tratta di palese un’inesattezza, infatti, successivamente alla interpellanza presentata dall’opposizione ho richiesto agli uffici tecnici una relazione sullo stato attuale del cimitero, in base a quanto emerso dalla stessa, ho ritenuto dover trasmettere gli atti alla Procura, un necessario atto da compiere al fine di verificare se vi fossero o meno elementi rilevanti penalmente.

Desta stupore che il consigliere Saccomanno, esperto avvocato, specie in denunce – querele, non conosca la differenza tra una semplice comunicazione degli atti alla Procura della Repubblica ed una denuncia.

Vorrei rassicurare il gruppo consiliare “Forza ITALIA 2.0” ma soprattutto la cittadinanza che l’attenzione del Sindaco nei confronti del Cimitero è sempre stata massima, ed in ragione di ciò, a breve, convocheremo un consiglio comunale dove relazioneremo dettagliatamente sulle iniziative che intendiamo intraprendere sul cimitero..

Infine, colgo l’occasione per ricordare ai consiglieri comunali di Saccomanno, Gioffrè, Cusato e Zungri,  che la legalità la si esercita non attraverso proclami, ma con azioni concrete che mirino a far uscire la Città dal degrado in cui è precipitato dopo anni di mala gestione e di mediocre capacità amministrativa.

 

F.to

Avv. Giuseppe Idà

Sindaco di Rosarno