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Rosarno, il consigliere Gioffrè querela il Sindaco e l’ing. Alessandra Campisi per la questione cimitero

Mi riferisco all’articolo comparso sulla Gazzetta del Sud nella data del 02.02.2017 “Al Cimitero 45 loculi liberi ma sepolture non autorizzate”, e sul Quotidiano nella data del 03.02.2017 “Loculi al cimitero, l’opposizione rischia di tirarsi la zappa sui piedi” nel quale mi si accusava, da parte del Sindaco Giuseppe Idà e dell’ing. Alessandra Campisi, di aver provveduto “alla tumulazione in un loculo comunale già assegnato ad altro soggetto della salma di una persona non residente a Rosarno senza l’autorizzazione al seppellimento né l’assegnazione del loculo” con l’aggravante di essere consigliere comunale, per precisare quanto segue.

Non ho tumulato nessuno e né potevo farlo essendo titolare solamente di un’impresa di pompe funebri che non si interessa di sepolture. La salma è stata autorizzata alla tumulazione, per come riferito dalla interessata, ed è stato anche pagato l’importo richiesto dal Comune, con indicazione del loculo ove eseguire la sepoltura. Questa è stata eseguita da operai presenti in cimitero. Tutto ciò emerge da circostanziata dichiarazione della parte interessata.

In considerazione di quanto sopra e della falsità della notizia ho provveduto a presentare denuncia-querela presso la Tenenza dei Carabinieri di Rosarno nei confronti del Sindaco Giuseppe Idà e dell’ing. Alessandra Campisi e di tutti coloro che hanno partecipato o concorso all’evento illecito per il reato di calunnia e di diffamazione.

Devo ancora precisare che dalla ricostruzione dei fatti è emerso che per ben 2 giorni l’ufficio interessato era chiuso per l’assenza della Campisi e della sostituta Romeo e che della autorizzazione ed indicazione del loculo ove seppellire la salma si sono interessati l’ing. Giuseppe Caminiti e Giuseppe Scandinaro, dello staff del sindaco. Quest’ultimo ha anche redatto la domanda ed indicato di seppellire la salma nel loculo successivo a quello di Giovinazzo (altra salma in fase di tumulazione), solamente a fin di bene mancando i responsabili. Operazione eseguita dagli operai presenti nel Cimitero.

Dall’accaduto emerge uno stato di abbandono del Cimitero, una organizzazione comunale inesistente, uno scollegamento tra gli uffici, una mancanza di conoscenza dei fatti da parte anche del dirigente ing. Giuseppe Caminiti e, comunque, un evidente maldestro tentativo di delegittimare l’istante e l’intero gruppo comunale di minoranza che svolge la sua funzione con correttezza e nel rispetto della legge.

                                                                                                                                             Alex Gioffrè – Consigliere Comunale