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Rosarno, quando non risolve i problemi semplicemente cambia discorso o smentisce alle “Gaffe”.

Ancora una nuova, e non ultima, “gaffe” del Sindaco Idà che prima convoca una conferenza stampa per annunciare in modo trionfale di un progetto presentato da alcuni studenti del locale liceo a cui verranno affidati i locali dell’ex Cinema Argo e, poi, il giorno dopo smentisce le sue parole, essendosi accorto che questo non era possibile in quanto necessitava un bando ed una regolare procedura! Stranamente abbiamo notato l’assenza della Dirigente Scolastica Mariella Russo che avrebbe meritato di essere invitata trattandosi di un progetto ove aveva partecipato con la scuola. Ma, qualcuno forse non la ama!!

Comunque, a quasi un anno dell’avvio della nuova amministrazione, la città si ritrova precipitata indietro nel tempo e con una situazione mai immaginata. Il disastro è sotto gli occhi di tutti, i buoni propositi enunciati durante la campagna elettorale si sono sciolti come neve al sole.

Si è passati dal tanto agognato Cambiamo Rosarno al nuovo che sperava di Cambiare Rosarno.

Tutta una serie di personaggi che, non per colpa loro, ma per il comportamento del primo cittadino, in regime di autogestione, sembrano già essere destinati ad un lento ma costante processo di evaporazione.

Nella città si percepisce un sentimento di rabbia misto a delusione soprattutto per quelli stessi adulatori che hanno capito subito che “l’alba del cambiamento” che tarda a venire, in realtà non arriverà mai.

Quella finzione quotidiana si sta spegnendo, proprio perché nata e consumata in una serie di ipocrisie di fondo che non risolveranno i problemi di questa città e che produrranno in futuro soltanto innumerevoli occasioni mancate, a dispetto di pochissimi risultati raggiunti.

Il Sindaco ha creduto fin dall’inizio di poter risolvere, ad esempio, i problemi del nostro apparato amministrativo di gestione attraverso il “gioco dell’illusionista”: spostando gente alla bisogna, incamerando anche funzionari da altri enti, molto spesso per accondiscendere a classiche pressioni politiche. Un navigare a vista, senza metodo e sempre per corrispondere ad esigenze elettorali. Senza contare le consulenze e gli incarichi inutili che hanno di fatto prodotto e generato legittimi malcontenti e malumori tra i funzionari del Comune con gravi ripercussioni sulle relative attività.

E’ chiara ai nostri occhi un’incapacità conclamata, ma ben mascherata da un costante lavoro di “ ingegneria del consenso”attraverso non solo il patrocinio di qualsiasi cosa, anche di iniziative culturali tutto sommato inutili e noiose, ma anche grazie al costante effluvio di comunicati su i social (facebook) che fanno da maquillage ad uno dei più colossali spettacoli di pressappochismo amministrativo che Rosarno abbia mai avuto.

«Undici lunghi mesi di improvvisazione, ritardi, negligenze, incapacità e promesse elettorali disattese. Con la nostra città che continua ad essere sporca e ricolma di spazzatura. A questa si aggiunge la carenza di acqua che in alcune zone fin da adesso si registra, e non è ancora arrivata l’estate,  con poche gocce quando va bene e spazi destinati ad aree gioco per i bambini invasi dalle erbacce, oltre a strade con decine di buche grandi come “crateri”.

Nessuna azione concreta è stata avviata da questa amministrazione per la rivitalizzazione del nostro centro storico. Controverso il provvedimento di chiusura ed apertura del traffico, e controversa la pedonalizzazione festiva del centro storico, priva di ogni logica organizzativa e produttiva, in quanto avviata e disposta senza il propedeutico avvio di azioni mirate al miglioramento dell’arredo urbano (basti pensare che in tutto il centro storico non è possibile trovare neanche un posacenere o semplicemente un cestino raccoglitore di rifiuti).

Il Sindaco non ha avuto nemmeno un atto di umiltà e non ha mai ascoltato l’opposizione, almeno ascolti, però, le voci preoccupate dei Consiglieri di maggioranza, e non sono poche, che mal sopportano il comportamento dello stesso.  Difatti per poter svolgere il loro  ruolo di stimolo e controllo tanti sono costretti, loro malgrado, a seguirlo su Facebook!!

A differenza del famoso personaggio di Collodi, che ad ogni bugia cresceva il naso, nel caso del Sindaco Idà a crescere è il degrado della città e la spazzatura, invece che il suo naso. E considerato il pauroso incremento di repentini cambiamenti -questi si- in quest’anno, crediamo che alla fine saranno più le bugie che le cose reali.

Strade, segnaletica, verde pubblico, illuminazione pubblica, servizio idrico sono tutti settori in completo stato di abbandono, e senza i necessari ed opportuni interventi manutentivi vi saranno continui ed ormai insopportabili disagi per i cittadini.

“Comprendiamo che il sindaco non possa ammettere le sue colpe rispetto al disastro ambientale in cui versa Rosarno, ma che addirittura arrivi ad attaccare e dare le colpe  alle passate amministrazioni denota quale sia lo stato e la statura dell’attuale Primo Cittadino”.

 La priorità però, secondo il nostro Sindaco sono soltanto quelle dell’apparire e/o di “tagliare dei nastri”.

Appuntamento  verso la fine di agosto per vedere a che punto saremo in questa “ povera Rosarno”.

Forza Italia 2.0 (Consiglieri: Giacomo Saccomanno-Giusy Zungri-Enzo Cusato-Alex Gioffrè)