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Uiltrasporti, Apprendiamo dai mass-media che la governance al porto di Gioia Tauro è cambiata

uiltrasporti-gioia-tauroIl nuovo assetto societario sarà composto dal gruppo Contshipitalia e da MSC in quanto la Maersk ha ceduto in parti uguali le proprie quote pari al 33%.

 

Per la Uiltrasporti è inaccettabile apprendere dai quotidiani la notizia, anche perché siamo convinti che da sola non risolverà i problemi del porto di Gioia Tauro, di conseguenza,oltre, a ribadire la necessità che all’interno del Consiglio di Amministrazione ci debbano essere le OO.SS. (solo come auditori) ci auguriamoche questo nuovo assetto produca l’aumento di containers promesso già da tempo.

 

Il porto di Gioia Tauro è determinante e strategico non solo per la Calabria, ma per il l’intero sistema Paese.

 

Occorre che tutti i soggetti responsabili, ai vari livelli, in base al proprio ruolo, agiscano e facciano la propria parte per il mantenimento, il rilancio e lo sviluppo dell’intera area portuale.

 

In questo contesto diventa inaccettabile il ridimensionamento delle attività di transhpment, per cui necessitano interventi mirati per aumentare gli attuali volumi di traffico ampliando il numero dei soggetti che operano nel porto.

 

Diventa, perciò, necessario un intervento in grado di sviluppare la logistica integrata con una funzione di sostegno e di supporto alle tradizionali attività portuali.

 

E’ quindi necessario:

 

  • costituire uno sportello unico per semplificare e accelerare gli iter burocratici;
  • prevedere un piano di incentivi e di defiscalizzazioni alle nuove imprese
  • sfruttare le attuali potenzialità di trasporto su ferro;
  • svolgere un’azione di marketing internazionale per attrarre nuovi traffici ed aziende;

Come Uiltrasporti unitamente alle altre OO.SS considerato l’impegno dimostrato dal Presidente della Regione Oliverio per il porto di Gioia Tauro di farsi carico di una immediata convocazione di un tavolo nazionale presso la Presidenza del Consiglio per affrontare l’insieme dei problemi di oggi, e programmare tutti gli interventi necessari allo sviluppo dell’intera area,che veda la partecipazione di tutti i soggetti titolari della vertenza: il Governo nazionale, il Governo regionale, l’Autorità portuale, la MCT, Ico-BLG,LCV e le parti sociali.