Porto di Gioia Tauro, i ragazzi reintegrati ringraziano l’Avv. Sabina Pizzuto

Era il 28 giugno 2017 quando, noi, 377 lavoratori venivamo licenziati tramite una raccomandata di poche e fredde righe che,  per alcuni di noi, interrompeva un rapporto di lavoro durato oltre 20 anni con la MCT.
Licenziamento intervenuto a seguito di un accordo sindacale concluso tra la stessa e le OO.SS. di CGIL, CISL e UGL.
Licenziati con l’assenso della politica e di tutti i soggetti istituzionali e nella più totale indifferenza della stampa nazionale.
Eravamo sperduti e disperati come tante persone che perdono il lavoro ed in una terra dove è difficile trovare altra occupazione , ma in quei momenti abbiamo trovato una persona che ci ha dato la forza di combattere con tutte le forze per riottenere ciò che ci era stato, ingiustamente, tolto.
Questa persona è l’avvocato SABINA PIZZUTO che, oltre ad essere preparatissima dal punto di vista professionale, oltre ad aver lottato sola contro uno stuolo di 19 avvocati, è stata colei che ci ha considerati esseri umani e non numeri come invece eravamo stati considerati dai soggetti responsabili del nostro licenziamento.
Per noi lei è stata una sorella ed un’amica, non ci ha lasciati mai soli, sempre disponibile ad ascoltarci ed a consigliarci ed a rincuorarci nei molti momenti di sconforto.
È stata l’unica persona a battersi per noi affinché potessero essere annullate le ingiustizie subite ed affinché potessimo riavere la dignità che ci era stata tolta.
Per far questo in pochi mesi ha svolto una mole di lavoro che neanche 19 avvocati messi insieme riuscirebbero ad effettuare ed ha impostato e redatto un ricorso introduttivo che è un manuale di eccezioni di diritto della procedura della Legge n. 223/91 e della Legge n. 92/2012.
Ieri, dopo una lunga attesa di quasi 17 mesi, noi 120 lavoratori rappresentati dall’ Avv. SABINA PIZZUTO abbiamo iniziato ad avere di nuovo una speranza ed a vedere la luce dopo mesi di buio.
Parte di noi(al momento circa 60) sono stati reintegrati a seguito della sentenza di annullamento del licenziamento emanata dai giudici del lavoro del tribunale di Palmi che hanno posto fine e detto che eravamo stati licenziati ingiustamente a seguito di un accordo nullo ed illegittimo stipulato tra le  OO.SS. e l’azienda che è stato smontato sotto ogni punto di vista.
Un ringraziamento va ai giudici del lavoro del tribunale di Palmi che con coraggio ed applicando la legge ci hanno ridato, anche loro, quello che ci è stato ingiustamente tolto.
Da ultimo vogliamo ringraziare dal più profondo del cuore e con affetto, lei, la nostra unica e sola salvatrice, grazie SABINA PIZZUTO

“Con estrema riconoscenza, i tuoi ragazzi”